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IL TEATRO: UNA MERAVIGLIA - CAP. 3


05-03-2014 19:11:30
  IL TEATRO:  UNA MERAVIGLIA
Rubrica  di Teatro e Cultura  di Angelo De Martino
 
Nel primo inserto abbiamo parlato del Teatro in quanto emozione.
Abbiamo detto che il pubblico prova emozione e l’attore, in scena, 
prova altrettanta emozione.

Questo crea una strana e meravigliosa magia. I due “status” di emozione
generano ciò che io definisco la “scintilla”. E’ uno strano effetto. Non sempre
si può provare.
La scintilla si genera solo nelle grandi recitazioni e quando il  pubblico riesce
a lasciarsi andare nel viaggio meraviglioso che crea quella data scena.
Prima di procedere, dobbiamo capire cos’è  la parola per l’attore.
La parola, il vocabolo, è per l’attore una azione. Si, azione. Proprio così.
Questa azione crea una  particolare immagine. Il suono della parola crea una
immagine mentale, che a sua volta genera un sentimento: una    e m o z i o n e .
Ora, se mi seguite attentamente vi creerò una immagine nella mente.
Ciò che io farò, adesso, attraverso la parola scritta è la stessa cosa che si verifica
nella vostra  mente quando l’attore RECITA veramente.
Rilassatevi e non pensate a niente. Dovreste avvertire  un leggero senso di pace.
La vostra mente e sgombra dai pensieri………………………
Immaginate un viale. Ci sono alberi sulla vostra destra e sulla vostra sinistra.
Una lunga fila di alberi. State passeggiando in questo viale. Sentite una leggera
brezza fresca tra i vostri capelli. Un cinguettio felice tra i rami degli alberi.
Alzate lo sguardo e notate un bellissimo cielo azzurro. Il cinguettio aumenta.
Vi piace ascoltarlo. Fate dei passi e sentite il vostro calpestio sulla terra
morbida e sull’erba del sottobosco. Vi chinate lentamente e raccogliete un fiore.
Lo accostate al naso e ne percepite il profumo. Adesso guardate le vostre mani ed
il giornale che avete in mano e continuate  a leggere.
L’immagine svanisce. Se non siete riusciti a vedere l’immagine di quanto descritto,
niente paura, la vedrete la prossima volta. Adesso di sicuro vi siete sentiti un po’
più rilassati e più leggeri. Questo è l’effetto delle parole. Una volta uno disse:
“ferisce più la lingua che la spada”. In termini teatrali può significare che i suoni
delle parole, che l’attore recita, possono far ridere, piangere, amare, odiare,
creare ansia o pace interiore. La parola è potenza. L’attore, quello vero, questo
lo sa. Ecco  perchè  può farvi provare emozioni.
 
    . 




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